Buche dell’asfalto e riparazioni.
Le buche presenti sul manto stradale del nostro paese sono un problema concreto e importante perché la strada è una delle vie di comunicazione più utilizzare.
Le condizioni del manto stradale in Italia spesso rappresentano un vero e proprio problema oltre che un pericolo alla circolazione.
Le buche presenti sul manto stradale del nostro paese sono un problema concreto e importante perché la strada è una delle vie di comunicazione più utilizzare.
Prendiamo come esempio la zona milanese e la zona limitrofa, il manto stradale è spesso disseminato di buche che oltre al disagio durante la guida possono provocare danni ai veicoli e nel peggiore dei casi incidenti.
Le buche si formano grazie all’azione parallela dell’acqua e dell’asfalto, che ne crea due tipologie principali; le buche leggere e le buche strutturali.
Le buche leggere avvengono per lo sgranamento dell’asfalto nei tratti stradali con scarsa densità e resistenza all’infiltrazione dell’acqua. Quest’ultima gioca un ruolo fondamentale perché diminuisce l’azione collosa del bitume ma è anche utile per vedere dove si formerà questa tipologia di buca, la parte della strada soggetta a questo dissesto resterà visibilmente bagnata per un po’ di tempo dopo un temporale.
Queste buche hanno una tipica forma irregolare e allungata, di solito si formano ai bordi della strada, vicino ai tombini o a danni trascurati.
Le buche strutturali nascono da una rottura per sforzo eccessivo, sono dette anche “rotture per fatica”. Negli strati più profondi del manto stradale, anche sotto il bitume, può infiltrarsi l’acqua a causa del maltempo o per fessure già presenti sulla superficie. La presenza dell’acqua porta all’espansione del pezzo quando le temperature si fanno più rigide e l’acqua ghiaccia, consecutivamente allo svuotamento, quando si asciuga lascia un vuoto; questo volume d’aria dove prima era tutto compatto, con il peso dei veicoli rompe la parte sottostante e forma la buca strutturale.
Ora che si ha un’idea di come si formano le buche è giusto far notare che non si formano nell’arco di 24 ore ma dopo un periodo di scarsa manutenzione, a causa di materiali non adatti o con uno bassa capacità di adesione.
La complessità gestionale di una rete stradale comunale dipende principalmente da due vincoli; estensione chilometrica di competenza e il budget.
Due vincoli all’interno dei quali ci si può muovere poco per evidenti ragioni matematiche, dati i tagli statali ai comuni ed il crescente numero di fusioni tra piccoli comuni.
Un punto fondamentale è quindi quello di trasformare una emergenza buche in semplice attività di routine.
Un cambio di approccio alla questione e cioè di un passaggio verso un nuovo stile gestionale delle nostre stradale, con una sapiente manutenzione preventiva e con un uso più consapevole del budget disponibile.
Tra i prodotti Vaga propone principalmente due soluzioni: MASTER ASFALT e SAETTA.
MASTER ASFALT, come lascia intuire il nome, è un conglomerato di asfalto freddo che da le stesse prestazioni di un conglomerato a caldo ma ha una tenuta maggiore rispetto agli altri conglomerati della stessa tipologia. Con MASTER ASFALT si possono chiudere ogni tipologia di buca, anche quello che presentano dell’acqua, fare la manutenzione dei marciapiedi e chiudere i chiusini, volgarmente detti tombini. Questo prodotto è multistagionale quindi può essere usato sia in estate che in inverno.
SAETTA, come lascia intendere il nome, è un calcestruzzo con la particolarità di realizzare manufatti con un tempo dicarrabilità di circa 2 ore. È un prodotto adatto per lavori ex novo o di riparazione per manufatti esistenti, per il riempimento dei giunti tra acciaio e asfalto, rinfianco e chiusura dei cordoli stradali prefabbricati e molto altro ancora.
La formazione delle buche sul manto stradale è un problema serio che, se trascurato, può diventare un pericolo per tutti, dalle macchine ai pedoni passando per i veicoli sprovvisti di motore.